LA MIA FAMIGLIA - OVIDIO NASONE

 Ci hanno chiamato al canile avvisandoci che era stata abbandonata l’ennesima
cucciolata questa volta però fuori del cassonetto dell’immondizia.
Quando i cuccioli sono stati portati al canile ci siamo accorte che erano dei
cucciolissimi di soli 4/5 giorni e quindi da allattare, avevano ancora il
cordone ombelicale attaccato!
Quindi ci siamo divise i cuccioli, per poterli accudire meglio, a me sono
toccati due maschietti uno tutto nero e l’altro nero e marrone (come un piccolo
pastore tedesco).
Completamente assorbita da questo compito, mi sono impegnata giorno e notte
(vanno allattati ogni 3 ore) per cercare di non far mancare niente a quei due
poveri neonati innocenti.
Nel frattempo si sono aggiunte anche due femminucce di un’altra cucciolata
abbandonata, quindi il da fare è raddoppiato.
Prepara il latte in polvere (prendete sempre una buona marca, eviterete troppi
scompensi intestinali), con pazienza nutri i quattro neonati, poi massaggiagli
la pancia per fargli fare i bisognini (considerate quindi in tutto un’altra
buona mezz’oretta). Tutto ciò per almeno 20 giorni, aggiungendo gradatamente
della crema di riso e omogeneizzato, poco prima dello svezzamento che in genere
c’è verso i 25/30 giorni.
La cosa può sembrare un incubo ma basta guardare negli occhietti (li aprono a
10 giorni) quegli esserini indifesi che la cosa ti sembra naturale e non
faresti altro per il resto della vita sentendoti così gratificata dai progressi
che fanno grazie alle tue cure.


 
Effettivamente tutto sembrava andare benissimo, anche gli inevitabili
scompensi intestinali con l’aggiunta della crema di riso si erano
regolarizzati…. ma c’era qualcosa di strano nei due cuccioli maschietti:
avevano uno strano modo di reggersi sulle zampine e se abbassavano la testa per
mangiare dalla ciotolina allargavano le zampette anteriori e poi avevano un
evidente tremolio della testa.
Portati dal neurologo, ci disse che probabilmente avevano contratto, chi in
maniera più grave chi meno (anche gli altri fratelli e sorelle della cucciolata
avevano questi problemi), un virus che aveva danneggiato il cervelletto (uno
rimasto al canile era addirittura cieco) e che la cosa poteva progredire o mai
aggravarsi.
Chi avrebbe preso i miei cuccioli?
Quello nero è stato adottato, nonostante il problema, da una famiglia
meravigliosa che ancora mi chiama per ringraziarmi visto il carattere speciale
che ha.
Le due femminucce, non hanno mai avuto grossi problemi, solo un lievissimo
movimento anomalo degli occhi verticalmente, quindi sono state adottate subito.
Ma all’altro maschietto, il pastorino tedesco, non riuscivo proprio a trovargli
casa.
Finalmente una chiamata, lo volevano… evviva!
Lo porto speranzosa a casa della sua nuova famiglia, ma cominciano a guardarlo
e poi mi dicono che non è un granchè, si aspettavano qualcosa di meglio…
insomma era brutto! Chi il mio cucciolo? Schifata me lo sono portata via
sbaciucchiandolo e mi sono detta: fra pochi giorni compio 40 anni, mi devo fare
un bel regalo e quale miglior regalo di quel tenero cucciolo che nessuno
voleva?
Ora ha 8 anni, ha la sua personalissima camminata, un gran cuore come solo i
cani possono avere, un nasone enorme, da qui il nome Ovidio (per gli ignoranti
Ovidio Nasone era un poeta latino), e poi è bellissimo!!!


Ah, e adesso me lo invidiano tutti perchè è un cane veramente speciale!